La conoscenza, ora si mescola con libri da colorare, storie di auto, fiabe, burattini, libri da colorare , tutto mescolato con i miei libri di astrologia, filosofia, narrativa.
A volte il mio bambino, dalla libreria, prende una storia per colorare, a volte naviga attraverso i miei libri, e sebbene uno sia
finito danneggiato, insieme lo abbiamo sistemato.
La mia casa è caotica, nel posto dove dovrebbe andare una poltrona c'è una gigantesca macchina elettrica. Potrei dire che il mio stile è minimalista!
Nella cucina è difficile trovare l'ordine, a volte i piatti sono impilati, e se mi vieni a fare visita, più di una volta troverai una sedia accanto alla lavastoviglie, il motivo? Mio figlio mi aiuta a lavare i piatti ogni giorno.
La mia casa è disordinata, non ha mai raggiunto un ordine.
Andando nelle case di amici con i bambini dove tutto è lucido, mi sento malissimo, mi chiedo come fanno, come riescono a bilanciare la maternità, lavoro e l'ordine, mi dà invidia e indovina!
Mi sento male, quindi cerco di strutturarmi, avere quella vita impeccabile che gli altri hanno, mobili costosi, ornamenti bellissimi, tutto al suo posto, ma poi comincio a pensare, è quello che voglio davvero?
No, certo che no! Non so come siano felici , certamente danno il meglio come mamma e papà, ma non ho intenzione di schiavizzarmi, preferirei avere i miei vestiti senza stirarli e sedermi sul tappeto a giocare.
Quando guardo casa mia vorrei piangere, è giusto che deve essere decente e pulito, ma non in modo ossessivo.
Forse i miei figli non si ricorderanno di me come la madre che ha sempre tenuto perfetto il tavolo, che aveva il pavimento luminoso perché passava ore a pulire, con mobili belli e le migliori decorazioni.
Si ricorderanno di una madre che giocava con loro, che si gettava a terra, che si rifiutava di pulire i vetri quando non voleva stare da solo, perché sono stanca di vivere la maternità come un sacrificio eterno, voglio godermi casa mia disorganizzata, e per di più, scelgo di vivere pienamente la mia maternità, vivo senza sensi di colpa, senza paura, perché mi libero del peso di essere la donna perfetta, di cedere sempre in tutto, sempre curato, eccellente casalinga, grande professionista, moglie devota e migliore amica.
No, non mi carico più queste richieste, scelgo di essere una madre libera e felice, scelgo di essere una donna che dà tempo per se stessa, una donna che ama il suo lavoro, suo figlio, suo marito. La mia casa che è adornata dal mio stesso bambino.
Per tutti voi, che come me hanno una casa disordinata, per le madri sempre un po’ spettinate, belle, donne salvaggie e potenti, vi ammiro, vi rispetto, vi onoro, sorelle in cammino nella maternità.